La vignetta di Paride è in qualche modo il biglietto da visita de La Pressa. A volte sgualcito, a volte irrispettoso, altre volte tirato sul tavolo al proprio interlocutore con fare strafottente e a volte usato per accarezzarlo. Con un filo conduttore che gli ho sempre riconosciuto: il desidero quasi maniacale di essere forte coi forti e debole coi deboli. Anche correndo il rischio di sbagliarsi. La scelta di avere diviso a metà questa raccolta, destra e sinistra quasi a irridere le vecchie categorie, credo renda bene l’idea della cosciente, a volte addirittura eccessiva, volontà di non aver padrini o padroni. Essere sfuggenti direi addirittura per missione. La Pressa non è etichettabile come di destra o di sinistra, indipendentemente dalle idee personali, ma critica se necessario entrambe e di volta in volta, proprio per questo, viene forzatamente inquadrata in uno dei due schemi.
Cinzia Franchini Co-editore de La Pressa